Video Marketing: perché inserirlo nella tua strategia

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Video Marketing e strategia di business

L’ultimo week end di settembre ho partecipato al corso di Video Marketing organizzato da Placido Losacco e Andrea Sartori, (intanto inizia a iscriverti al gruppo Facebook Video Marketing for Business) due giorni decisamente intensi, ricchi di contenuti teorici ma anche molta pratica che mi hanno fornito tutti gli elementi utili per capire perché e come inserire i video nella strategia di marketing.

Video marketing nella strategia di comunicazione: un must per tutti?

I video sono un formato di comunicazione molto incisivo, diretto e immediato. E nel mondo della comunicazione on line, ricca di contenuti, possono fare la differenza. Ma solo se sono ben fatti.

Non parlo dei video istituzionali, che presentano l’azienda, e neppure di quelli girati in occasioni speciali quali le fiere, le manifestazioni o momenti di networking pubblici. Per questi contenuti video ci si rivolge a dei professionisti del settore che possano fornire video di presentazione ufficiali che diventeranno poi contenuti del sito, del profilo LinkedIn aziendale o il biglietto da visita da presentare ai potenziali clienti.

Tenute in considerazioni queste eccezioni, i possibili argomenti da trattare attraverso un video sono sempre alla portata di mano, sia per i liberi professionisti che per le aziende. Eppure spesso queste occasioni non vengono sfruttate.

La ritrosia nel girare video arriva dall’idea che si pensa di non possedere le risorse (di tempo e di budget) necessarie per poterlo fare.

Per questo ho voluto approfondire il discorso personalmente e ne parlo qui, per capire come e quali video si possono inserire nelle strategie digitali.

Perché usare i video

Il video è uno dei formati di contenuto che ha già in sé numerose caratteristiche che aiutano le imprese o i professionisti a creare contenuti che fungano da calamita per avvicinare i clienti, che è sempre il fine ultimo di ogni operazione di marketing.

Alessio Beltrami, esperto di content marketing, ci ha fatto ragionare sul tema della distanza:

Creando contenuti cerchiamo di ridurre le distanze tra noi e chi li riceve.

E il video aiuta in maniera accelerata ad accorciare questo gap.

Esistono quattro tipologie di distanza che separano l’azienda dal cliente:

1 – Distanza nozionistica e informativa

La distanza informativa è la tipica distanza tra l’azienda e il suo cliente: l’azienda o il brand possiede conoscenze e competenze che non ha il potenziale cliente. Questa distanza è però anche quella che più facilmente viene accorciata attraverso i video. La maggior parte dei contenuti aziendali infatti vengono pensati proprio in questa direzione: spiegare cosa fa l’azienda, di cosa si occupa.

Il problema è che è la distanza informativa è facilmente replicabile da altri, ovvero dai concorrenti! Questo perché il mercato è indifferenziato. Le nozioni non si differenziano da azienda ad azienda, non rappresentano la nostra USP (Unique Selling Proposition) cioè la tua offerta differenziate, l’elemento che ti distingue da altri operatori del tuo stesso settore. Quindi puntare solo su questa tipologia di contenuto non darà alla tua comunicazione un valore aggiunto importante.

2 – Distanza di pensiero/sensibilità

Entrare nel mondo della comunicazione, soprattutto digitale (comunico da uno a molti), significa esporsi, prendere una posizioneNon piacerai a tutti ma sicuramente quelli che condividono il tuo pensiero e i tuoi valori ne saranno conquistati.

Se riesci a imprimere un marchio di fabbrica che ti renda riconoscibile e a offrire un modo di pensare diverso, a mettere in evidenza i tuoi valori, allora avrai colmato la distanza di pensiero o di sensibilità.

Se pensiamo alla grande distribuzione, l’unico che è riuscito a posizionarsi bene in questo campo è Farinetti con Eataly. Il marchio non è presente nella mente del consumatore semplicemente come un negozio dove si possano trovare prodotti italiani. Eataly lo identifico con un pensiero: la valorizzazione dell’italianità in toto.

Questa tipologia di messaggio è più complicata della precedente nozionistica: richiede di fare un passo in avanti. E non solo. Richiede di prendere una posizione precisa.

3 – Fiducia

La fiducia accorcia le distanze.

Se il tuo cliente raccoglie informazioni su di te e capisce come la pensi, hai acquisito la tua fiducia.  I contenuti pensati in questo senso diventano dunque fondamentali: ogni volta che qualcuno ti contatta ha già le difese abbassate, perché già ti conosce e sa cosa fai e come.

È una questione di controllo. In questa direzione, l’uso del video acquista molta importanza. E lo fa sia in maniera logica che inconscia e non codificabile.

Nel momento storico che stiamo attraversando la fiducia è ancora più importante che nel passato: non vogliamo più un dimostratore di qualsiasi brand che ci entra in casa per mostrarci i prodotti e non sappiamo quando se ne va.

Prima di prendere un primo contatto come clienti vogliamo già avere tutte le informazioni necessarie. E i video ce le possono dare..

4 – Sicurezza

La sicurezza tecnicamente è un po’ il risultato delle tre distanze precedenti. Il cliente che è arrivato a questo stadio a questo punto:

  • possiede tutte le informazioni
  • condivide le tue stesse idee
  • ti ha dato fiducia

E come azienda sei avvantaggiato: io voglio incontrare solo chi è già innamorato del mio lavoro, che mi conosce, non devo perdere tempo per spiegarti chi sono e cosa faccio.

Ognuno di noi se si sente padrone di una informazione, si sente più sicuro

 

Il tutti questi quattro passaggi, il video marketing accelera i tempi!

Quando ti mostri in video, non comunichi solo con la parola: lo fai con la voce, l’espressione facciale e tutto il mondo della comunicazione NON verbale (in questo articolo ho spiegato cos’è la comunicazione non verbale).

Ma per poter emergere nella abbondanza di contenuti, di approcci inconsistenti, devi dare qualche cosa di INSOSTITUIBILE.

Non avere paura di comunicare in maniera diretta, non temere di smussare gli angoli.

5 ragioni per usare i video

Leonardo Bellini ci ha dato 5 ottimi motivi per usare i video nella strategia di marketing:

  1. Emergere dalla folla: nonostante il numero elevato di persone che, sulla scia del successo di Marco Montemagno ha deciso di girare video più o meno quotidianamente, sono pochi coloro che lo fanno in maniera sistematica e con una reale strategia.
  2. Ricevere risposte positive: in termini di risultati, utilizzare i video genera più risultati.
  3. Raggiungere un pubblico in maniera personalizzata: un video è decisamente più personale di un messaggio scritto, o una email.
  4. Maggiore accuratezza nel dare priorità ai Lead. Attraverso l’uso dei dati e delle analytics si può scegliere di investire tempo e sforzi in chi ha già visto dai 5 agli 8 contenuti, un contatto già “caldo” come si dice in termini di marketing.
  5. Risultati migliori in termini di deal e trattative chiuse: usa i video per personalizzare il tuo messaggio
    1. nelle risposte ai contatti richiesti
    2. per spiegare la propria offerta
    3. per dare un approfondimento
    4. per presentarti

A chi ti rivolgi? Conosci il tuo interlocutore e adatta il linguaggio

Il mio prodotto/servizio va bene per tutti

è un’affermazione che ho sentito declinata in mille versioni diverse. Mi spiace ribadirlo, ma non è così.

Conoscere il tuo interlocutore ti farà risparmiare tempo e denaro. E questo vale sia nel caso il tuo interlocutore sia un prospect (potenziale cliente), un possibile collaboratore o anche un giornalista.

  • Adatta il tuo linguaggio alla persona a cui ti rivolgi
  • Diversifica la comunicazione a seconda della buyer personas

Prima di contattare una qualsiasi persona devi però farti delle domande sulla tua strategia di comunicazione:

  • Cosa vuoi comunicare?
  • Che cosa hai da raccontare?

E solo dopo aver risposto, puoi iniziare a pianificare la tua corretta strategia di marketing!

Rosalba Reggio, responsabile web tv de Il Sole 24 Ore ha sottolineato i punti fondamentali per poter differenziare la propria comunicazione.

#1 – Principio di reciprocità

Il principio di reciprocità  è uno dei sei principi della persuasione evidenziati da Cialdini: una persona sarà più propensa a risponderci se già ha ricevuto qualche cosa da noi.

Come sfruttare questo principio nella tua strategia di marketing?

I give away sono un esempio classico: lasciamo la email in cambio di un contenuto di valore. Ti regalo qualche cosa e solo in un secondo momento ti faccio una proposta di acquisto. Ho già mandato al giornalista in passato diversi contenuti, allora adesso posso chiedere uno spazio.

#2 – Il tempo è denaro

La comunicazione ha un fattore determinante: il tempo. Comunicare richiede velocità:

  • Prepara il discorso, elimina le incertezze e le lunghe pause
  • Circoscrivi i tuoi obiettivi
  • Elabora una lista
  • Non tergiversare, vai dritto al punto
  • Non perderti in chiacchiere

#3 – Utilizza i numeri

I numeri danno concretezza alle parole e rendono più credibile una notizia o un’informazione. Utilizzali quando puoi (anche senza approssimazioni “con questo metodo ho guadagnato 12.300€” funziona meglio di “con questo metodo ho guadagnato 15.000€”) e fornisci anche i dettagli.

I numeri sono interessanti perché

  • Incuriosiscono
  • Regalano un titolo
  • Raccontano i trend

Il suggerimento di Rosalba per agganciare un giornalista è quello di offri numeri aggiornati, confrontabili e del settore.

#4 – Scegli il titolo con cura

no title no party

ci ha detto scherzosamente Rosalba.

E in effetti, se ci pensi, è il titolo che attira la tua attenzione e ti spinge a leggere un articolo o a vedere un video.

Che tipologia di video puoi usare?

Ok adesso ti ho convinto e sei pronto ad inserire i video nella tua strategia di business: ma che tipologia puoi usare? Eccone qualcuno!

Personal branding

Il personal Branding è il proprio brand, la propria etichetta (come l’ha definita Gianluca Lo Stimolo,(CEO & Founder Stand Out – The Personal Branding Company) e crea una associazione molto forte tra una competenza rilevante per il tuo pubblico e te stesso.

Difficilmente le persone dichiarano cosa fanno e cosa fanno al meglio di altri. MA se non farai tu questa dichiarazione, saranno gli altri ad appiccicarti un’etichetta per spiegare la tua attività. E non è detto che sarà corretta, anzi più facilmente il messaggio verrà distorto.

Ma questa associazione mentale c’è sempre, anche nella vita comune: pensa ad esempio all’amico esperto di cinema, al conoscente al quale ti rivolgi per sapere la news di musica, a chi chiedi consigli per il ristorante gourmet ecc.

Perché accade? Perché la persona ci ha dimostrato in passato una competenza, oppure me l’ha raccontata o l’ho capito nel vivere una esperienza.

Usa dunque il video per affermare il tuo personal branding: spiega chi sei e cosa sei in grado di fare meglio di tutti gli altri.

Il problema è che la maggior parte delle persone NON sa quale è la competenza che vuole dichiarare sul mercato.

Per funzionare deve avere 3 elementi:

  • Chi aiuto: a chi mi rivolgo, quali sono le mie buyer personas
  • A fare cosa: quale è il risultato promesso
  • Con che tecnica: quali sono le strategie che applico, i metodi che seguo

50 video in 50 giorni

Attraverso un brainstorming con il suo team Luca Vanin (Co-Founder & President at WebinarPro srl) è arrivato a girare 50 video in un unico giorno!

Come ha fatto Luca a trovare tutti questi argomenti?

Attraverso una sessione di brainstorming con tutti i collaboratori e l’uso di una mappa mentale condivisa (puoi usare questo strumento, mind42, per disegnarne una): ognuno ha aggiunto i propri argomenti e in poco tempo hanno trovato le idee necessarie per gli argomenti dei video.

Quali sono i vantaggi nel girare più video in un unico giorno?

Ecco l’esperienza di Luca:

  • Il set viene montato una sola volta: luci microfoni, settaggi vari non devono essere riposizionati più volte
  • ci vuole tempo per trovare la giusta concentrazione
  • la pratica continuativa permette di raggiungere scioltezza nel linguaggio e sicurezza nell’approccio video
  • il lavoro diventa più efficiente: raccogli tutto il materiale e poi in un secondo tempo lo analizzi
  • scegli un momento della giornata dove rendi al massimo in termini di carica ed energia, ti prendi del tempo lontano da altri impegni
  • mindset: stai facendo qualcosa che ti piace e che ti porterà dei risultati. Divertiti!

 

Insomma ti ho convinto a introdurre il video marketing nella tua strategia?

Se ancora non sei convinto ad utilizzare i video, ti consiglio di guardare qui le statistiche relative al 2019 e al video marketing.

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